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Trattamenti

I trattamenti più importanti in breve.

Chiusura del forame ovale pervio

Aggiornato il 11 maggio 2022

Nelle persone con forame ovale pervio (PFO), un coagulo di sangue proveniente dalla circolazione venosa può attraversare questa apertura e causare l'occlusione di un vaso sanguigno cerebrale o di una coronaria, provocando così un ictus o, rispettivamente, un infarto cardiaco. Se viene diagnosticato un PFO, può essere raccomandabile chiudere l'apertura mediante un intervento di cateterismo.

Procedimento

Dopo anestesia locale si introduce un catetere (sottile tubo di plastica) nella vena inguinale e, attraverso il forame ovale, lo si spinge fino all’atrio sinistro del cuore. Tramite questo catetere guida si colloca nel forame ovale uno speciale doppio ombrellino costituito da un reticolo di nichel-titanio. Un lato dell’ombrellino si dispiega nell’atrio sinistro e l’altro nell’atrio destro. Con un mezzo di contrasto si controllano posizione e tenuta del sistema di chiusura a ombrello, che viene poi distaccato dal catetere cardiaco.

Durata

L’intervento dura circa mezz’ora. Non è necessaria la narcosi. In genere, il paziente può lasciare l’ospedale già da 2 a 4 ore dopo l’intervento.

1 084 PFO Verschluss IT 2021
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Chiusura del forame ovale pervio

Il forame ovale pervio è una piccola apertura presente tra l’atrio destro e l’atrio sinistro del cuore. In genere, si chiude nelle prime settimane dopo la nascita. Circa una persona su sei vive con il forame ovale pervio – continuo - persistente. In quali casi si prende in considerazione la chiusura, e cosa succede durante tale intervento? Troverà le risposte nel nuovo opuscolo.

Opuscolo

7. Capitolo Trattamenti

Ablazione transcatetere

In alcuni pazienti con un disturbo del ritmo cardiaco è possibile accertare con precisione quale tessuto del cuore causa il disturbo del ritmo. Distruggendo col calore (ablazione) questo focolaio si può guarire il disturbo del ritmo. Questo metodo è indicato soprattutto per le tachicardie sopraventricolari e per il flutter atriale, un sottotipo di questa aritmia con forte accelerazione del ritmo. Il procedimento può durare alcune ore e occasionalmente causare dei dolori, contro i quali eventualmente si somministrano degli analgesici. In casi di fibrillazione atriale, questo metodo è adatto per l'isolamento delle vene polmonari o per l'ablazione del nodo AV.