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Trattamenti

I trattamenti più importanti in breve.

Impianto di un defibrillatore

Aggiornato il 11 maggio 2022

Un defibrillatore impiantabile è un apparecchio delle dimensioni di pochi centimetri, simile a un pacemaker. È opportuno impiantarlo se una persona ha un rischio elevato di disturbi del ritmo cardiaco. Il defibrillatore constata automaticamente se si verifica un disturbo del ritmo cardiaco. Allora emette un impulso di corrente che può eliminare l’aritmia. Attualmente esistono due procedimenti: il tradizionale ICD transvenoso e il nuovo S-ICD subcutaneo.

Procedimento

  • ICD transvenoso: in anestesia si impianta il defibrillatore nella zona del torace direttamente sotto la pelle. Tramite una sonda l’apparecchio è collegato direttamente al miocardio. Questi apparecchi possono fungere anche da pacemaker e, attraverso una sovrastimolazione, eliminano la maggior parte dei disturbi del ritmo cardiaco. L'intervento si fa per lo più in ambulatorio.
  • S-ICD subcutaneo: l'intervento avviene in anestesia e dura circa un'ora. Il defibrillatore viene impiantato sotto la pelle nella zona sinistra del torace. A sinistra dello sterno viene impiantato sotto la pelle anche un elettrodo collegato al defibrillatore. L'elettrodo non tocca né il cuore né i vasi sanguigni. L'S-ICD non è adatto a tutti i pazienti, poiché non funge da pacemaker ed elimina l'aritmia esclusivamente mediante impulsi di corrente. La degenza in ospedale è di circa un giorno.

Vita di tutti i giorni

Le persone che portano un defibrillatore impiantato possono esercitare normalmente una professione, fare sport e dedicarsi a hobby. Gli elettrodomestici non hanno alcun influsso sull’apparecchio; anche i telefoni senza fili e i cellulari non comportano problemi. La batteria del defibrillatore ha una durata di circa quattro-cinque anni. Trascorso questo tempo dev’essere sostituita: ciò richiede un piccolo intervento.

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Il defibrillatore impiantabile

Il defibrillatore impiantabile automatico protegge chi lo porta da pericolosi disturbi del ritmo di origine ventricolare. Come lo si inserisce? Come funziona? E il telefono cellulare o gli elettrodomestici possono disturbarne il funzionamento? Il nuovo opuscolo, con spiegazioni semplici e risposte alle domande più frequenti, è destinato ai pazienti ai quali si dovrà probabilmente impiantare un defibrillatore ed alle persone che già portano un apparecchio di questo genere.

Opuscolo

13. Capitolo Trattamenti

Impianto di un pacemaker

Un pacemaker è un apparecchio di titanio delle dimensioni di pochi centimetri che viene impiantato nel torace sotto la pelle. Nell’involucro si trovano la batteria e il dispositivo elettronico. Tramite una sonda il pacemaker è collegato al miocardio. Il pacemaker può eliminare diversi disturbi del ritmo cardiaco: in caso di ritmo rallentato o di arresto cardiaco temporaneo emette un impulso elettrico che stimola il cuore a battere normalmente.