Troppo stress colpisce al cuore
Lo stress è una tensione che ci stimola fisicamente e mentalmente. Per un breve periodo è utile, ma a lungo andare, diventa un peso e ci fa ammalare. Soprattutto per i cardiopatici è utile ridurre lo stress.
Lo stress permanente è uno dei principali rischi cardiovascolari. Questo perché lo stress ha un effetto sull’organismo. La pressione arteriosa sale, il cuore batte più velocemente, vengono rilasciati gli ormoni dello stress e viene mobilitata energia. A breve termine, ciò attiva l’organismo. Se la tensione è duratura, i processi organici cambiano. Aumenta la coagulazione del sangue. Il sistema immunitario viene compromesso, si sviluppano infiammazioni che danneggiano le nostre cellule. Ci sentiamo svuotati ed esausti.
Quando la vita quotidiana diventa stressante
Non solo una malattia può essere un peso e causare stress, ma anche il lavoro, la cura dei figli o dei genitori malati, una situazione finanziaria difficile o altre incertezze. Ma non sono solo le circostanze esterne a essere causa di stress. Questo può essere intensificato dal modo in cui lo affrontiamo, dal nostro atteggiamento personale o dalla nostra valutazione. Tali amplificatori dello stress personale sono, per esempio, voler sempre accontentare tutti o non mostrare debolezze, avere poche risorse o voler tenere tutto sotto controllo. Durante una consulenza psicologica si impara a riconoscere le situazioni di stress e i fattori che lo intensificano, e a modificarli.
I cardiopatici vivono lo stress in modo particolare
Oltre al dolore devastante, l’infarto è associato anche alla paura, all’impotenza o talvolta all’angoscia di morte. Anche un intervento al cuore può causare incertezza e ansia. Successivamente, non tutti si sentono allo stesso modo. Alcuni possono affrontare bene l’evento o l’intervento e tornare rapidamente alla vita di tutti i giorni. Per altri, l’esperienza traumatica ha un effetto duraturo. Si percepiscono come persone ipersensibili o addirittura fanno parte di quel 20–40% di vittime di infarto cardiaco che sviluppano un disturbo psicologico. Tra questi vi sono ansia, disturbi del sonno e depressione, che causano a loro volta ulteriore stress e aumentano il rischio di recidiva.
Cosa aiuta a ridurre lo stress
Per evitare lo stress permanente, l’organismo ha bisogno di rilassarsi regolarmente. Può trattarsi di socializzare con gli amici, di godersi un concerto o di allenarsi in un Gruppo del cuore. Sono utili, inoltre, le tecniche di rilassamento. Il training autogeno o il rilassamento muscolare progressivo sono tecniche relativamente semplici che possono essere praticate quasi ovunque e in modo indipendente. Aiutano a mettere immediatamente il corpo in uno stato di calma e a gestire i pensieri stressanti. Più spesso le si usa, più ci si calma e più si è preparati ad affrontare nuove situazioni di stress.