Ipertensione arteriosa: cosa bisogna sapere
Quando la pressione sanguigna è troppo alta? Qual è il modo migliore per misurarlo? E cosa si può fare per mantenerlo basso? L'esperto per ipertensione Prof. Isabella Sudano risponde alle domande più importanti.
L'ipertensione arteriosa è una malattia molto diffusa: una persona su quattro in Svizzera ne è colpita, e molti di loro hanno bisogno di una terapia. Il Prof. Isabella Sudano, futura presidentessa della ESC Council on Hypertension, risponde alle domande più frequenti.
Come faccio a sapere di essere iperteso?
Prof. Isabella Sudano: L'aumento della pressione arteriosa non si percepisce. Per questo motivo l'ipertensione arteriosa è anche definita «il killer silenzioso». Non esistono sintomi tipici. Per riconoscere l'ipertensione arteriosa è necessario misurare la pressione. In caso di valori di 140/90 mmHg o maggiori la pressione è troppo alta.
Quali sono le cause?
Si può stabilire una causa in circa il 10% dei pazienti. Alcune malattie delle ghiandole surrenali, per esempio, possono portare a una iperproduzione di ormoni che aumenta la pressione. L'arteria renale può essere ristretta oppure può essere presente un'apnea del sonno. Nel 90% dei pazienti, al contrario, non vi è alcuna causa riconoscibile.
E le conseguenze?
A causa dell'aumento della pressione il cuore deve pompare più energicamente, diventa più spesso e meno elastico, fattori che possono favorire l'insufficienza cardiaca. Inoltre vengono danneggiati tutti i vasi sanguigni con rischio di infarto cardiaco o ictus cerebrale.
La pressione sanguigna è sempre la stessa o varia?
Anche la pressione normale ha delle oscillazioni. Quando dormiamo, di giorno o di notte, la pressione diminuisce. Esiste quindi un intervallo normale in cui la pressione varia.
Qual è il momento migliore per misurare la pressione sanguigna?
Alla mattina, dopo essere stati alla toilette, prima di assumere medicamenti e prima del primo caffè o della prima sigaretta. Innanzitutto bisogna stare seduti cinque minuti, quindi effettuare la prima misurazione. Poi aspettare due minuti ed effettuare la seconda misurazione. Se i valori tra le due misurazioni sono molto diversi, va eseguita una terza misurazione, quindi si fa la media delle ultime due misurazioni.
Di cos'altro si deve tener conto?
Fare le misurazioni restando rilassati, seduti e tranquilli. Il medico la prima volta misura entrambe le braccia per stabilire quale abbia la pressione leggermente superiore. In seguito si dovrebbe misurare, anche a casa, solo sul braccio con la pressione più alta. Se la pressione è la stessa su entrambe le braccia la misurazione può essere fatta dove è più comodo.
Con il manicotto al braccio o con il dispositivo da polso?
Non importa. È necessario assicurarsi che i dispositivi siano ben calibrati. Quando si misura sul polso è necessario far sì che l'arteria del polso sia a livello del cuore, altrimenti la misurazione è errata.
Posso contribuire a mantenere bassa la mia pressione arteriosa?
Assolutamente sì. L'attività fisica regolare è molto importante. Se Lei è in sovrappeso dovrebbe anche ridurre il peso corporeo. È anche importante avere un'alimentazione equilibrata, con molta frutta, verdura, poco sale e smettere di fumare. Anche gli esercizi per ridurre lo stress sono utili.
È davvero utile ridurre il sale nella dieta?
Con l'aumentare dell'età nella maggior parte delle persone la sensibilità al sale aumenta. Ciò significa che se si riduce l'assunzione di sale, la pressione arteriosa diminuisce leggermente. In generale consumiamo troppo sale e ciò non è sano. Molto sale si trova soprattutto nei prodotti già pronti, nei salumi, nel formaggio e nel pane. Un consiglio: preparate da voi gli alimenti con prodotti freschi senza aggiungere sale.
In questo modo sarebbe possibile evitare del tutto i medicamenti?
Nella grande maggioranza dei pazienti ciò non è possibile. Ma le variazioni dello stile di vita possono ritardare la terapia farmacologica o permettere di ridurre la dose o il numero di medicamenti.
Se non le sopporto, posso cambiare le medicine che prendo per la pressione?
Sì. All'inizio è un'arte trovare il medicamento giusto. Accade quindi che si provino diversi principi attivi. Di regola associamo diversi principi attivi a bassa dose e ciò permette di aumentarne l'effetto e ridurne gli effetti collaterali.
Cosa succede se non si assumono i medicamen ti come prescritto?
Per quanto riguarda i medicamenti per la pressione arteriosa, l'assunzione quotidiana e continuativa è molto importante. Se si smette di prenderli, la pressione arteriosa risale dopo breve tempo. Se si prendono le compresse in modo irregolare si verificano oscillazioni della pressione arteriosa; anche ciò è negativo in quanto aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e ictus cerebrale.
Esiste una regola per l'assunzione?
Il momento migliore per assumere il medicamento è il mattino, ma ci sono delle eccezioni: i pazienti con pressione alta durante la notte, per esempio, prendono le compresse alla sera.
Quanto deve essere abbassata la pressione arteriosa?
Secondo le nuove linee guida certamente al di sotto di 140/90. Se il/la paziente lo tollera, al di sotto di 130/80 ma se possibile non sotto 120/70. Una pressione ridotta in modo eccessivo può causare vertigini e incidenti, soprattutto negli anziani.
Quando devono sottoporsi a una visita medica i pazienti ipertesi?
Prima di tutto è importante che siano effettuati diversi controlli della pressione prima dell'inizio della terapia. Uno o due mesi dopo l'inizio della terapia, il medico deve controllare nuovamente la pressione arteriosa. Se la terapia è stabile raccomando un controllo annuale.
La pressione arteriosa può anche essere troppo bassa?
Ed è pericoloso? Se la pressione arteriosa è bassa e non si ha alcun disturbo, ciò non è un problema. Tuttavia, se compaiono vertigini alzandosi o quando si è in piedi, è necessario adeguare la terapia. Se le arterie coronarie sono in cattive condizioni, una pressione arteriosa troppo bassa può compromettere il flusso sanguigno al cuore.